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Tempo libero e videogiochi: opportunità e pericoli delle tecnologie digitali


Il tempo libero ha una importanza rilevante a tutte le età, compresa l’età dello sviluppo.

Durante il tempo libero, i bambini usano parti del cervello che sono necessarie per l'immaginazione, l'introspezione e il sogno ad occhi aperti. Sviluppano importanti abilità sociali, come la comunicazione, la flessibilità, la cooperazione, la negoziazione e il rispetto del turno. Sperimentano nuove attività e ruoli, il che favorisce la creatività. Inoltre

è un'occasione per gestire i conflitti e ridurre l'ansia e lo stress.

Tuttavia oggi, il tempo libero dei giovani non è più legato solo alle relazioni sociali e fisiche in quanto queste possono avvenire anche online.

L'ambiente virtuale o digitale è oggi una caratteristica fondamentale della vita quotidiana dei giovani in quanto strumento utile per sviluppare e mantenere relazioni.


Questo si è visto sopratutto durante la pandemia di COVID-19 che, con il blocco della vita relazionale, i giovani si sono trovati al centro di un esperimento sociale senza precedenti: imprevedibilmente scuole, centri sportivi, strutture ricreative e amicizie si sono trasferite dietro uno schermo. I ragazzi hanno fatto affidamento alle piattaforme online, ai videogiochi, ai social per connettersi con i coetanei e trascorrere il loro tempo.

Ad oggi ormai abbiamo dati certi su quanto si sia incrementato l’uso di videogiochi in questi ultimi due anni. Nei momenti di chiusura infatti, ha aiutato i giovani a passare il tempo, creando momenti di scambio e mantenendo le amicizie. In effetti numerose ricerche hanno indicato anche, che il gioco online può fornire spazi importanti dove i giovani trovano un senso di appartenenza, solidarietà e connessione

I bambini e i ragazzi, con questi strumenti possono facilmente "uscire" con gli amici dopo la scuola senza mai uscire di casa. Ma cosa importante è che questo tipo di incontro virtuale non sostituisca la reale interazione faccia a faccia.


Quante volte i genitori attribuiscono la causa della distrazione dei figli nello studio all’uso dei videogiochi o del cellulare?


Sappiamo che il cervello umano è naturalmente incline alla distrazione, come gli scienziati attestano ormai da secoli.

Il problema della distrazione a scuola non è però da attribuire solo all'uso della tecnologia perchè i bambini, così come i ragazzi e gli adulti possono usare i cellulari, giocare ai videogiochi, guardare gli schermi in modo perfettamente sano, se insegnamo loro come fare.


Il problema si verifica quando non vi è un uso corretto e l'eccessiva attenzione agli schermi interferisce sugli altri compiti di sviluppo e di apprendimento.

Un bambino che guarda YouTube sul suo telefono in classe o durante l'ora di studio non può sviluppare le sue capacità di studio o ad esempio di scrittura.


Le ricerche ci dicono da tempo che il nostro sistema attentivo sia a capacità limitata e la nostra attenzione non vada oltre i 20 minuti circa e che sia molto condizionata dall’ambiente circostante ( privo di distrattori) e dalla motivazione .


Gli insegnanti dovrebbero considerare questi dati per ottenere una migliore attenzione in classe e allo stesso modo, i genitori non dovrebbero considerare gli schermi come il nemico dei loro figli, anche se devono considerare l’impatto che il tempo eccessivo trascorso sullo schermo può avere sulla loro crescita.

Quello di cui dobbiamo preoccuparci non è quanto tempo i bambini passano davanti allo schermo ma quanto tempo sacrificano per fare questo ad altre attività ben più utili.



Non è mai troppo tardi

Anche se durante il lockdown si possono aver acquisito abitudini scorrette in merito all'uso della tecnologia i genitori possono rincuorarsi del fatto che nulla è perduto! qualsiasi cambiamento avvenuto negli ultimi mesi non è necessariamente permanente, i giovani hanno un’incredibile neuroplasticità del cervello.

Il cervello si trasforma in risposta alle nostre circostanze e comportamenti - e cambia ancora quando queste circostanze e comportamenti si evolvono.

Alcuni mesi di tempo eccessivo sullo schermo non annullerà’ i benefici di anni di gioco , di sport, di sano tempo libero, tuttavia è bene oggi regolamentare subito l’esposizione.


I veri nemici di uno sviluppo sano nei bambini sono gli stessi che devono affrontare gli adulti: uno stile di vita sedentario, l'isolamento sociale e le distrazioni dal lavoro e dall'apprendimento. Usare troppo gli schermi può contribuire a tutti questi problemi


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